Ceramium derbesii

 

 Ceramiun derbesii Solier ex Kützing
Ordine: Ceramiales,
Famiglia: Ceramiaceae
 Riferimento
bibliografico
 Kützing F. T., 1847: 33  Basionimo
 Località tipo Marsiglia, Francia
 Descrizione I talli, interamente corticati, alti 3-5 cm e con apici forcipati, presentano una ridotta porzione basale prostrata che si collega al basifita tramite rizoidi pluricellulari con apici digitati e del diametro di 10-25 µm. Dalla porzione prostrata prendono origine più assi eretti o ascendenti talvolta lievemente torulosi nella zona prossimale del diametro di 450-520 µm che si riduce progressivamente a 150-210 µm a livello delle porzioni subapicali. La ramificazione pseudodicotoma si manifesta ad intervalli di 8-15 articoli e risultano frequenti ramificazioni avventizie unilaterali, in serie adassiali, inizialmente ricurve e poi a loro volta ramificate. In sezione trasversale le zone nodali presentano 8 periassiali che originano filamenti corticali ascendenti e discendenti con le cellule corticali più esterne che, in visione superficiale, mostrano un profilo angolare e misurano 5-8 x 8-15 µm. Tra gli esemplari esaminati figurano sia gametofiti femminili che tetrasporofiti. Nei gametofiti femminili i gonimolobi globulari, con carposporocisti del diametro di 30-35 µm, sono avvolti da un verticillo di 5-6 filamenti involucrali anch'essi totalmente corticati o provvisti di una corticazione parziale a livello delle zone internodali prossimali. Nei tetrasporofiti le tetrasporocisti, a divisione crociato-decussata e del diametro di 50-60 µm, sono immerse nelle zone nodali e riunite in verticilli più o meno regolari.
Indagini biomolecolari (Wolf et al., 2011) hanno evidenziato che i campioni adriatici, precedentemente identificati come Ceramium secundatum Lyngbye, devono essere in realtà attribuiti a C. derbesii, una specie descritta sulla base di esemplari raccolti nei dintorni di Marsiglia. Anche in assenza di indagini analoghe sui campioni tirrenici riteniamo comunque opportuno attribuire a questo binomio i campioni raccolti sulle coste toscane.
 Habitat Epifita su Cystoseira amentacea (C. Agardh) Bory var. stricta Montagne e sui trottoirs edificati da Lithophyllum byssoides (Lamarck) Foslie.
 Distribuzione Oltre a quelli relativi a Ceramium secundatum Lyngbye anche i riferimenti bibliografici concernenti Ceramium rubrum (Hudson) C. Agardh var. barbatum Mazoyer devono probabilmente riferirsi a C. derbesii, per cui la specie risulta largamente presente sia nelle isole dell'arcipelago che lungo le coste continentali toscane.